Roberto Fagnani, classe 1989, è nato a Siena e vive in Toscana.
Laureato in economia all’Università degli Studi di Siena, annovera tra i suoi interessi la ricerca in campo metafisico e lo studio della cultura orientale. Entrambi gli interessi lo hanno condotto in India, dove ha trascorso alcuni mesi nel 2014, insegnando inglese e studiando le conseguenze della globalizzazione sul background socioeconomico indiano – ricerca che ha costituito le fondamenta della sua tesi di laurea, dalla quale è stato tratto l’articolo “India, echi di una strage”, pubblicato successivamente su MicroMega online.
Amante dei viaggi non convenzionali e sostenitore delle cause ambientali, nel 2015 ha fondato l’associazione no profit Exploring Earth, che si occupa di creare opportunità di tirocinio universitario nei paesi in via di sviluppo.
La pratica delle arti marziali tradizionali, sia cinesi che giapponesi, costituisce forse la più grande tra le sue passioni, dalla quale derivano tecniche introspettive come il Qi Gong e la meditazione, da lui ritenute fondamentali per conoscere e conoscersi, e per mettere nero su bianco le idee che hanno modellato il suo romanzo d’esordio.

Strumenti efficaci tanto quanto viaggiare e mettersi in gioco, esperienze delle quali ci parla così:

“Come essere umano ho avuto la fortuna di esplorare numerose realtà, di fare esperienza di molteplici verità e di vivere infinite emozioni, viaggiando, perdendomi ed indagando me stesso ed il mondo. Come scrittore desidero amalgamare tutto questo sapere, nel quale mi sono imbattuto per caso o per destino, in storie avvincenti e al tempo stesso non del tutto inverosimili, affinché attraverso i miei libri i lettori riescano a porsi una semplice domanda: che sia questo l’unico mondo possibile?”